giovedì 19 novembre 2015

IL BROCCOLO DI BASSANO



Un ortaggio che noi coltiviamo è il broccolo di Bassano,


Questo ortaggio viene chiamato broccolo ma in realtà è un cavolfiore. Il broccolo di Bassano è un ecotipo locale, una varietà selezionata dall'ambiente che si caratterizza per le condizioni climatiche particolari
della zona fra Pove, Bassano e Rosà dove viene coltivato da secoli.  


DENOMINAZIONE LATINA
Con il nome Broccolo di Bassano si comprendono diverse varietà appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae 
PIANTA DI ORIGINE
Il broccolo bassanese prodotto appartiene a diverse varietà, a seconda del periodo in cui viene raccolto. La varietà più precoce (chiamata bonorivo) si presenta di colore verde intenso, con diametro di 8 cm e foglie larghe ed allungate. Infiorescenza di colore verde chiaro di 10 cm di diametro, con foglie esterne larghe e lunghe 30 cm. La varietà mediastagione si suddivide in due categorie: il mediastagione bonorivo, che si presenta più chiaro con foglie leggermente più larghe; il mediastagione tardivo, simile al precedente ma con foglia frastagliata e infiorescenza più aperta.
In quella tardiva l’infiorescenza è di colore verde pallido, del diametro di 15 cm. Le foglie sono frastagliate e lunghe 30 cm. La pianta ha un’altezza di 30-40 cm fuori terra.
Il territorio di produzione è compreso fra i comuni di Bassano del Grappa, Rosà, Pove del Grappa, Cassola, dal microclima mite, ventilato e non umido, che ostacola la formazione di muffe e di marcescenze, privo dei picchi di freddo e delle gelate, favorisce la coltivazione dei Broccoli di Bassano.
UTILIZZAZIONE ALIMENTARE
Il broccolo è un ortaggio che va consumato bollito o cotto al vapore ma può anche essere utilizzato per la preparazione di zuppe, da solo o con altri vegetali.
COLTIVAZIONE
Il broccolo di Bassano si semina in semenzaio (pieno campo) nella terza decade di giugno. Si protegge con paglia o tessuto fino alla nascita; subito dopo la semina avviene il diserbo. Il terreno per il trapianto si prepara tra agosto e settembre, con aratura profonda 30-40 cm., interrando letame maturo e concimi minerali. Il trapianto si può eseguire a mano (su modeste superfici) o con macchine agevolatrici, con piantine di 30-40 giorni, alte 15-20 cm. e con 5-6 foglie (è opportuno scartare piantine deboli e malformate), disposte in file distanti 85 cm l’una dall’altra.
Dopo il trapianto si diserba e si irriga fino alla crescita della pianta, dopo di che si concima con elementi chimici. La raccolta del bonorivo si esegue a mano da fine ottobre a metà gennaio; nei periodi scalarmente successivi, fino a marzo, per le altre due varietà. La pianta priva di radici viene portata in azienda dove viene ripulita dalle foglie in eccesso e messa poi in cassette, pronte per la vendita. Nel caso in cui il prodotto sosti in azienda, viene conservato in frigo per non più di due giorni.
Questo ortaggio, coltivato soprattutto per l’autoconsumo e prodotto solo da alcune aziende, è reperibile presso le stesse o nei mercati della zona, nei mesi invernali.
NOTE
Ben conosciute anche dagli antichi romani e greci, le proprietà curative del broccolo (ce ne sono 71 tipi in natura) si sono arricchite di un'altra virtù dopo la scoperta degli effetti anti-cancro, ormai ampiamente confermata. Oltre alle vitamine (A, B1, B2, CPP..) ci sono anche i sali minerali (fosforo, potassio, calcio, ferro, zolfo). In particolare, va sottolineata la presenza nel broccolo di un calcio povero di ossalati, per cui viene assorbito al 60%. E' una calcio molto biodisponibile, al contrario dei formaggi: da questo punto di vista, il broccolo è meglio del formaggio.
Una porzione di broccolo contiene tanto calcio, riboflavina e proteine quanto 2/3 di tazza di latte; tanta vitamina C quanto un'arancia. Infine, per la sua ricchezza di fibre, il broccolo dà regolarità all'intestino. Già gli antichi riconoscevano a questo ortaggio - e la medicina ha confermato la bontà dell'intuizione - proprietà antiscorbutiche, remineralizzanti, ricostituenti, energetiche, antianemiche, disinfettanti, antidiabetiche, antirachitiche, antireumatiche. E' indicato per la cura delle malattie gastro-intestinali e per quelle della respirazione, così come per curare l'anemia, il diabete, la gotta.
Ma oggi si sottolinea soprattutto che il broccolo possiede importanti caratteristiche antimutagene e anticancerogene, visto l'elevato contenuto di sostanze antiossidanti (che bloccano i radicali liberi) e la presenza di composti dello zolfo ( la proteina sulforafane, di cui si è detto in apertura). Il suo consumo in buona quantità è indicato dai medici come alimentazione preventiva contro i tumori dell'apparato digerente (colon, retto, stomaco) del seno, della prostata e dell'endometrio, nonché nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa, grazie al deciso apporto di potassio.

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